La grandinata del 28 giugno ha distrutto la maggior parte dei nostri futuri raccolti. Chicchi grandi come palle da golf hanno imperversato per una buona mezz’ora, distruggendo ogni cosa. Il frammento più grande rimasto dei sottovasi in plastica misurava forse 5 centimetri, Il resto erano briciole. Distrutti i gerani, decimate le ortensie che erano appena fiorite, abbattute metà delle noci, distrutte o gravemente ferite tutte le susine. Ora so come si sente il contadino che perde un anno di lavoro per la grandine. E’ orribile e scoraggiante vedere tanta bellezza e tanto lavoro distrutti in un attimo.