La stagione dell’aglio orsino: pesto, zuppa e molto altro

L’aglio orsino cresce su terreni ombrosi ed umidi, ad esempio lungo i torrenti. È diffuso in tutt’Europa e nell’Asia settentrionale di cui probabilmente è originario. Lo trovate solo ora, da giugno scompare fino all’anno successivo. Le sue foglie sono alte una ventina di centimetri, somigliano a quelle del velenoso mughetto ma potete riconoscerle facilmente in quanto di un verde più intenso e soprattutto, basta strofinarle perché emanino un forte odore di aglio. Le foglie giovani, prima della fioritura, hanno il sapore migliore ma anche i fiori sono commestibili e molto decorativi su pietanze e insalate. Il nome “aglio orsino” deriva dall’abitudine che, si narra, abbiano gli orsi di utilizzarlo quale primo cibo dopo il letargo invernale. Probabilmente perché è tra le erbe che compaiono per prime. Se lo trovate non ne troverete solo qualche foglia, ma intere grandi aree. È infatti piuttosto invasivo ma poiché sopravvive poco più di un mese non disturba altre fioriture. Il suo aroma è analogo a quello dell’aglio, ma con una differenza: dopo la digestione non viene eliminato attraverso la pelle per cui si può mangiarlo senza poi “sapere di aglio”. I suoi fiori sono piccoli, bianchi, simili a quelli dell’aglio, posti in cima ad un gambo più alto delle foglie e odorano fortemente. Potete raccoglierlo tagliandolo con una forbice od un coltello. Lavatelo bene – nei boschi si aggirano volpi ed altri animali che potrebbero con le feci trasmetterci vermi – tagliatelo a pezzetti utilizzando una mezzaluna – la mezzaluna schiaccia” la superficie di taglio facendo sì che si perdano meno succhi –  e utilizzatelo per tutte le ricette in cui usereste l’aglio come gli “spaghetti aglio ed olio”, le insalate miste,  o per preparare burro o olio “all’aglio orsino”. Potete preparare anche un pesto saporito sostituendo semplicemente l’aglio orsino al basilico o congelarlo tritato. Fate però attenzione, perché disgela immediatamente, appena estratto dal frigo. Provate anche la zuppa, da decorare, se vi piace, con fiori commestibili (viole, pratoline, nasturzio …). Per prepararla fate sciogliere tre cucchiai di burro in una pentola, unire tre cucchiai di farina mescolando affinché non si formino grumi, ed aggiungere latte fino ad ottenere la consistenza di una crema. Condire con sale, pepe e noce moscata quindi cuocere per 10 minuti prima di aggiungere un litro di brodo di carne o pollo. Togliere dal fuoco e aggiungere 200 ml di panna da cucina, un cucchiaio di burro e circa 150 gr. di aglio orsino finemente tritato e privato in precedenza dei gambi più duri. Assaggiare, aggiungere se del caso sale, pepe o altre spezie  e servire decorando con i fiori commestibili scelti.

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